Il Re Leone (FILM) Il Re Leone (FILM)
26.09.2019

Il re leone (The Lion King) è un film del 2019 diretto da Jon Favreau e prodotto dalla Walt Disney Pictures. Si tratta di un rifacimento fotorealistico di animazione
computerizzata dell'omonimo film del 1994. Il film vede le voci di Donald Giover, Seth Rogen, Chiwetel Ejiofor, Alfre Woodard, Billy Eichner, John Kani, John Oliver, Beyoncè Knowles-Carter e James Earl Jones, che riprende nuovamente il ruolo di Mufasa.

I piani per il remake del Re leone sono stati confermati nel settembre 2016 in seguito al successo del Libro della Giungla, diretto dallo stesso regista, mentre gran parte del cast principale è stato confermato all'inizio del 2017 e la produzione ufficiale è iniziata a metà 2017 a Los Angeles.


Mufasa, il re delle Terre del Branco e Sarabi la regina, convocano tutti gli animali per celebrare la nascita del loro primogenito Simba. Poco dopo la cerimonia, Mufasa va a trovare suo fratello Scar, rimproverandolo di non essere venuto alla cerimonia, cosa fatta di proposito da Scar, poiché nato Simba, lui è stato scalzato dalla successione al trono.

Mesi dopo, Simba è cresciuto ed è diventato un leoncino curioso ed energico, affascinato dall'idea che diventerà il futuro sovrano. Mufasa lo accompagna per il regno, insegnandogli quali sono le responsabilità di un re. Poco dopo, Simba incontra suo zio Scar. Quest'ultimo si lascia sfuggire la notizia di un cimitero di elefanti oltre le Terre del Branco e Simba, incuriosito, decide di andarci insieme alla sua migliore amica Nala. Con un ingegnoso trucco, riescono a liberarsi di Zazu, il maggiordomo nonché consigliere di corte, e vanno al cimitero degli Elefanti, che si rivela un territorio occupato: infatti vengono attaccati da un branco di iene, guidati da Shenzi, la spietata femmina alfa. Mufasa, avvertito da Zazu che era riuscito ad accorgersi dell'assenza di Simba e Nala, riesce ad arrivare in tempo, salvando i due cuccioli e imponendo a Shenzi e al suo branco di tenersi alla larga da suo figlio. Mentre Zazu va ad accompagnare Nala a casa, Mufasa rimprovera Simba per l'accaduto, ma presto si riappacificano, con Mufasa dicendogli che "i grandi re del passato" veglieranno sempre su di lui dal cielo notturno.

Nottetempo, Scar entra nel territorio delle iene, rimproverandole di non essere riuscite ad uccidere i due cuccioli; tuttavia, propone la sua idea di spodestare Mufasa per creare un nuovo ordine nella savana in cui lui sarà il nuovo re e le iene potranno cacciare indiscriminatamente col suo benestare. Il giorno dopo, Scar porta Simba in una gola, dove gli dice che se vorrà rendere orgoglioso suo padre dovrà allenare il suo ruggito. Lasciato solo il nipote, Scar ordina alle iene di attaccare una mandria di gnu e mandarla alla gola dove si trova il leoncino. Gli gnu corrono impazziti contro Simba, e Scar riesce ad avvertire in tempo Mufasa. Quest'ultimo si precipita a salvare il figlio, riuscendo a salvarlo ma rimanendo intrappolato su una rupe. Disperato, Mufasa implora l'aiuto di Scar, ma questi lo scaraventa nel dirupo dove verrà travolto dagli gnu. Simba, una volta passata la mandria, si dirige nella gola a cercare il padre, trovandolo ormai morto. Scar sopraggiunge e inizialmente cerca di rincuorare il nipote per poi accusarlo di aver ucciso il re, e che tutti non l'avrebbero più accettato. Su consiglio di Scar, Simba corre via e lo zio ordina alle iene di inseguirlo e di ucciderlo, ma il leoncino riesce comunque a fuggire cadendo da un dirupo ma salvandosi e facendo credere alle iene di essere morto, per poi scappare in esilio verso il deserto. Nel frattempo Scar si è diretto alla Rupe dei Re per compiangere frettolosamente sia il fratello che il nipote e si auto-incorona come nuovo re, permettendo cosi alle iene di vivere nelle Terre del Branco insieme ai leoni.

Tempo dopo, Simba, sviene nel deserto e viene trovato da Timon e Pumbaa, rispettivamente un suricato e un facocero, che lo prendono con loro, insegnando al leoncino il motto di "Hakuna Matata" vivendo senza preoccupazioni. Alcuni anni dopo, Simba è ormai diventato un giovane leone adulto, che continua a vivere con Timon e Pumbaa. Un giorno, Simba salva quest'ultimi da una leonessa, che si rivela essere Nala, anche lei cresciuta, che è fuggita dalle Terre del Branco per cercare aiuto. Scar e le iene hanno raso al suolo il regno, poiché la caccia eccessiva ha costretto le ultime mandrie ad abbandonare le Terre del Branco, ormai desolate, causando anche la completa rottura del Cerchio della Vita e lasciando il branco senza cibo e senza acqua. Scar stesso da la precedenza alle iene rispetto agli altri leoni, perché Sarabi è riconosciuta ancora come regina ma non vuole sottomettersi del tutto a Scar. Simba rifiuta di aiutarla, timoroso di affrontare il suo passato e sostenendo che nessuno ormai lo vuole. Nala, non riconoscendo più l'amico d'infanzia un tempo sprezzante e coraggioso, torna alla Rupe dei Re, con l'intento di sfidare Scar da sola.

Quella stessa notte, Simba viene raggiunto da Rafiki, un vecchio mandrillo sciamano, nonché amico di Mufasa. Il vecchio mandrillo aveva creduto anch'esso che Simba fosse morto con Mufasa basandosi sulle informazioni date da Scar al suo insediamento alla rupe; ma grazie a un ciuffo della criniera di Simba portata dal vento aveva capito che il leoncino era vivo e cresciuto, pronto a prendere il suo posto. Purtroppo Simba, afflitto dalla colpa della morte del padre, nega anche a lui di voler tornare. Ma Rafiki riesce a convincere il giovane leone a seguirlo in una radura e lo fa specchiare nell'acqua di una pozza, dove il riflesso di Simba presto si trasforma in quello di Mufasa: una nube temporalesca prende forma, chiamando con voce amorevole e autoritaria Simba, che riconosce in essa suo padre. Lo spirito di Mufasa gli intima di guardare dentro di sé e di ricordarsi che lui è suo figlio e l'unico vero Re. Simba finalmente capisce che se vuole riscattarsi deve salvare le Terre del Branco e prendere il suo posto nel Cerchio della Vita, al che parte di corsa e raggiunge Nala nel deserto.

Simba, accompagnato da Nala, Timon e Pumbaa, riesce a tornare nelle Terre del Branco. Mentre Timon e Pumbaa distraggono le iene, Simba e Nala riescono a raggiungere la Rupe dei Re. Il giovane leone arriva al cospetto dell'intero branco, intimando lo zio di farsi da parte e cedere la corona. Ma Scar, con le iene dalla sua parte e con il suo subdolo intrigo, obbliga Simba a confessare davanti a tutti il falso crimine compiuto anni prima, facendo sì che il giovane leone ricada nella sua disperazione. Ormai messo alle strette dallo zio, Simba si sporge dalla rupe scivolando: Scar lo afferra per poterlo lanciare verso la morte, non prima di sussurrargli la verità: è stato lui a uccidere Mufasa. Furioso, Simba riesce a risalire rivelando l'inganno a tutti. Inizia così una furiosa battaglia tra leoni e iene, dove anche Zazu e Rafiki giungono a dar manforte ai primi.

Nel corso dello scontro, Scar cerca di fuggire venendo però inseguito da Simba che lo mette alle strette. Nel tentativo di giustificare il suo operato, Scar incolpa le iene e sostiene che il suo intento fosse ucciderle tutte. Ma Simba, dopo aver capito che Scar aveva mentito sia al Branco che alle iene, gli intima di fuggire lontano, condannandolo all'esilio. Ma l'orgoglio di Scar prevale: fingendo di accettare le condizioni del nipote, lo attacca, e così i due iniziano una violenta lotta, che finisce con Simba che scaraventa Scar giù dalla rupe. Sopravvissuto alla caduta, Scar viene circondato a sua volta dalle iene, che arrabbiate dal tradimento del loro alleato, lo sbranano, nonostante egli abbia cercato di persuaderle.

Dopo la morte di Scar, il suo regno di terrore e distruzione cade definitivamente. Simba, ascoltando ciò che lo spirito di suo padre gli ha detto, diventa il nuovo re delle Terre del Branco: in questo modo il Cerchio della Vita riprende il suo percorso e il regno si riprende. Simba e Nala, diventata regina, presentano alle Terre del Branco il loro nuovo cucciolo, futuro re.



Fonte: Wikipedia