Adattarsi al futuro del lavoro Adattarsi al futuro del lavoro
17.10.2017

I CMO possono adottare un approccio proattivo per preparare la forza lavoro alle straordinarie modifiche introdotte dalla tecnologia, necessarie per competere negli anni a venire.


La tecnologia digitale sta avendo un profondo effetto sul lato umano dell'impresa, influenzando il dove, il quando e il come i dipendenti potranno svolgere il loro lavoro. I risultati del recente studio sul futuro del lavoro di Deloitte confermano che i dirigenti riconoscono l’analisi dei modi in cui le nuove tecnologie modelleranno le loro organizzazioni e i loro ruoli come un tema di importanza cruciale. Quasi due terzi (65 per cento) degli intervistati dicono che servirà un obiettivo strategico per trasformare la cultura della loro azienda, per raggiungere l'obiettivo di aumentare la connessione, la comunicazione e la collaborazione.

Anche se le funzioni aziendali verranno migliorate grazie alle nuove capacità tecnologiche, le persone rimangono la risorsa più importante di un'organizzazione. Andando avanti, queste persone lavoreranno più fluidamente in modo più connesso, distribuito, mobile, collaborativo e in tempo reale. Tali significativi cambiamenti richiederanno non solo una maggiore adattabilità da parte dei dipendenti, ma una strategia da parte dei dirigenti che dovranno introdurre nuovi sistemi e processi per assicurare che la transizione avvenga in modo fluido e senza problemi. I CMO che penseranno al futuro garantiranno che il lavoro, sempre più svolto in simbiosi da uomo e macchina, venga coordinato per creare il massimo valore per l'azienda e i suoi dipendenti.

Prendendo in considerazione l'impatto che si avrà sul lavoro e sui lavoratori, le tecnologie digitali offriranno l'opportunità di creare un ambiente più coinvolgente per i dipendenti e un'organizzazione più adattabile per il futuro.

La ricerca offre uno sguardo su come i dirigenti si aspettino questo futuro e sei lezioni per i leader aziendali che introdurranno le tecnologie per consentire nuovi modi di lavorare e gestire anche i cambiamenti all'interno delle proprie organizzazioni di talento.


Presta attenzione alla cultura
. Più dei due terzi (69 per cento) degli intervistati credono che la cultura aziendale sia fondamentale per la capacità della propria azienda di realizzare la propria vision in futuro. Più grande è l’azienda, più importante diventerà questo problema. Solo il 14 per cento di coloro che hanno risposto al sondaggio hanno affermato che secondo loro la cultura avrà un impatto nullo, piccolo o neutro, sulla loro capacità di realizzare la loro vision e mission e la maggior parte di questi intervistati proveniva da realtà aziendali più piccole.

Sviluppare una mission comune e infondere un senso di appartenenza in una forza lavoro che sarà sempre più dispersa, diventerà sempre più importante. Solo il 14 per cento dei leader afferma di essere completamente soddisfatto della capacità attuale della propria organizzazione di comunicare e collaborare. I CMO e gli altri dirigenti che vorranno sfruttare il valore totale delle trasformazioni digitali dovranno prestare molta attenzione allo sviluppo e alla diffusione della comunicazione durante i cambiamenti sul posto di lavoro. La creazione di strutture e strumenti decisionali più efficienti (42 per cento) e l'allocazione di maggior tempo e risorse per l'innovazione rendendo più efficienti i processi attuali (41 per cento) sono i due cambiamenti più importanti che gli intervistati si aspettano di realizzare nei prossimi due anni.


Aumenta la trasparenza
. Circa tre su cinque dei leader (59 per cento) affermano che la trasparenza nelle comunicazioni è una priorità fondamentale per raggiungere gli obiettivi della loro organizzazione. Incoraggiare i dipendenti a utilizzare tecnologie in continuo cambiamento sarà più impegnativo rispetto al passato. Dopo tutto, il 37 per cento della forza lavoro globale è mobile, il 30 per cento dei dipendenti a tempo pieno ora svolge la maggior parte del lavoro al di fuori dell’azienda per cui lavora e il 20 per cento della forza lavoro comprende lavoratori temporanei, a contratto occasionale e liberi professionisti, secondo un altro rapporto di Deloitte. Più chiarezza e apertura riguardo l'esplorazione e l'introduzione di nuove tecnologie digitali aiuterà i dipendenti ad adattarsi ai cambiamenti nei loro ruoli che saranno significativi e più frequenti.


Gestisci le aspettative generazionali
. Entro il 2020, i Millennials costituiranno la metà della forza lavoro. Tuttavia, gli individui che lavorano sono più comunemente degli anni '70 e '80. Dato che i leader gestiscono una forza lavoro comprendente fino a quattro diversi gruppi di età, sarà più importante che mai la gestione delle varie generazioni contemporaneamente. Quasi quattro dirigenti su cinque (78 per cento) dicono che le differenze generazionali nelle aspettative dei dipendenti porteranno ad una maggiore attenzione per la collaborazione decentralizzata, mentre la responsabilità delle decisioni sarà delegata verso il basso attraverso l'organizzazione. La chiave sarà costruire un ambiente che supporti la flessibilità e gli strumenti necessari a tutti i dipendenti per collaborare e scambiare idee in modo semplice e trasparente.


Misura l'impatto del business
. L'importanza strategica di trasformare la collaborazione e la comunicazione si basa sull'ipotesi che tali progressi forniranno risultati duraturi di business in un mondo sempre più competitivo, interconnesso e veloce nei cambiamenti. I risultati più vantaggiosi che si aspettano i dirigenti dal miglioramento della collaborazione e della comunicazione includono l'identificazione e lo sfruttamento di nuove opportunità di business e l'aumento dei tassi di innovazione (vedi figura in basso).

I C-level che guidano la trasformazione digitale del lavoro possono identificare i benefici aziendali specifici a cui le loro organizzazioni puntano e misurarli regolarmente. Quindi potranno individuare degli indicatori chiave associati a questi obiettivi, apportando modifiche alla strategia in base alle prestazioni.


Crea il contesto
. Il modo in cui lavoreremo tra cinque anni potrà sembrare molto diverso da come è oggi. Ad esempio, il 76% dei dirigenti intervistati prevede che le loro organizzazioni si allontaneranno dall'utilizzo delle e-mail per dirigersi verso strumenti di collaborazione più sofisticati. Quasi tre quarti (72 per cento) prevedono un aumento significativo delle tecnologie virtuali per la comunicazione del team. E circa 8 su 10 (78 per cento) pensano che il cellulare sarà il dispositivo tecnologico dominante entro cinque anni.

Ma i nuovi strumenti da soli non basteranno. Il tempo che i lavoratori impiegano oggi per rispondere alle e-mail (in media il 25% della giornata) o per controllare i loro telefoni cellulari (circa 150 volte al giorno) non necessariamente aumenta la produttività. Poiché i leader si trovano ad un passo da cambiamenti resi possibile dalle tecnologie che saranno potenzialmente ancora più rivoluzionari, potranno questa volta impegnarsi a sviluppare il giusto contesto culturale per questi nuovi strumenti e adattare i processi e le politiche sul posto di lavoro, per sfruttare al meglio le capacità digitali.


Costruisci reti, non gerarchie
. Più del 40 per cento degli intervistati prevede per il futuro di concentrarsi maggiormente sullo scambio di idee, consentendo il flusso di comunicazione in tutta l'organizzazione e fornendo una maggiore autonomia a livello di team e di singoli individui. Questo passaggio da un’organizzazione "top-down" ad una "side by side" sarà una componente fondamentale per il futuro del lavoro. I CMO svolgeranno un ruolo importante, rendendo possibile una rete di dipendenti in grado di agire autonomamente anziché aspettare per avere una direzione.



Autore: Stephen Redwood e Mark Holmstrom, responsabili di Deloitte Consulting LLP e Zach Vetter, amministratore delegato di Deloitte LLP.
Fonte: www.wsj.com