Pasquale Acampora, detto Pacci, è un Master Trainer e si occupa di Mental Coaching e formazione ed è il CEO di blackship, un’azienda di formazione e consulenza.
“Sono un sognatore, appassionato ed innamorato della vita e sono una persona vergognosamente fortunata. – afferma Acampora – Il mio obiettivo di vita è quello di cambiare in meglio la vita delle persone con la “scusa” di un corso sulla vendita, perché per vendere meglio e di più occorre avere un miglior atteggiamento verso gli altri, quindi anche verso se stessi, e quindi quando vendi meglio, vivi meglio.”
Cos’è per lei la vendita?
“La vendita non è un lavoro ma è uno stile di vita, se uno lo fa solo come lavoro si spreca l’importanza della vendita!”
Quali sono le qualità di un venditore di successo?
“Deve essere una persone positiva, di una capacità relazionale magica: il vero venditore è un innamorato del genere umano, non del prodotto perché il prodotto è solo il mezzo per migliorare la vita delle persone."
Come si fa a sognare e parlare di fatturato contemporaneamente?
“Effettivamente ha ragione, è un sogno molto concreto. L’importante è essere sognatori e creativi nella relazione con gli altri e poi concreti nella vendita.”
Cosa compra quando vende?
“Compro un’emozione, una relazione con una persona con cui divento amico, la scusa è un rapporto professionale che poi evolve in una relazione profonda che permette, grazie alla vendita, di migliorare il mondo. Se avete un prodotto che migliora la qualità del mondo e della vita delle persone, avete l’obbligo morale di imparare a venderlo, perché c’è il rischio che se non lo vendete voi, lo venda un vostro competitor, che magari è un mascalzone.”
Lei parla molto di etica, farebbe un corso ad un’azienda che vende armi, per incrementare il suo fatturato?
“Bella domanda. Non è facile, non credo di essere la persona adatta ad aiutare uno che vende armi.”
Cos’è la blackship, la nave nera?
“È la nave dei pirati. Nasce dal pensiero di Steve Job, una delle persone che più ha influenzato il mio modo di vedere il business; leggendo la sua biografia mi è piaciuto molto il tema dell’essere non convenzionali, del pensare fuori degli schemi, ed essere un “pirata” nell’atteggiamento. Andare all’arrembaggio ed esplorare nuove opportunità e nuove modalità con cui realizzare le cose”.
Un sogno nel cassetto?
“Ho due sogni, mi piacerebbe riuscire a trovare il modo di avere impatto sul sistema educativo e sul sistema sanitario, cioè contribuire a rendere le persone più colte e preparate, la vera missione della scuola è trasferire agli allievi la passione di scoprire ed imparare; iniettando il seme della curiosità, si rende una persona libera e felice, pronta a lasciare il mondo meglio di come lo ha trovato. Nella sanità invece mi piacerebbe che ci si occupasse più della persona oltre che della malattia, il medico dovrebbe essere meno cinico e assolutamente non distaccato nel trattare i pazienti, il medico non può essere solo un lavoro deve essere una missione, cito una frase di Patch Adams “quando curi una malattia puoi vincere o perdere, quando ti prendi cura di una persona puoi solo vincere.”
Che consigli darebbe ad un giovane venditore?
“Scegli qualcosa che ami fare e nei momenti in cui nessuno crede in te, aggrappati fortemente al tuo sogno, scegli una strada imprenditoriale non per il ritorno economico ma per perseguire un sogno che ti appassiona e ti rende felice.”
Si ringrazia per la collaborazione Gianluca Belverato