Perchè la tua passione per il lavoro potrebbe rovinare la tua carriera
Ogni business richiede lavoratori che amino appassionatamente il proprio mestiere. E per una buona ragione: dipendenti ispirati sono più produttivi e la passione può fornire l’energia necessaria per alimentare l’impegno, superare gli ostacoli e gli imprevisti. Ma sebbene la passione sembri chiaramente auspicabile, una recente ricerca psicologica suggerisce che non tutte le forme di passione sono “corrette”. Infatti, in certe manifestazioni può essere completamente nociva.
Secondo “Dualistic Model of Passion” (Il modello della passione) di Robert J. Vallerand, la passione ha due principali connotazioni: armoniosa o ossessiva. Quelli che provano una passione armoniosa si impegnano nel lavoro perché ne traggono una gioia intrinseca. Hanno un senso del controllo del proprio lavoro, e la loro professione convive in armonia con le altre attività della loro vita. Allo stesso tempo, loro sanno quando è il momento di “sganciarsi” e sono più bravi quando è il caso di staccare la spina se desiderano godersi altri momenti o quando un ulteriore impegno potrebbe diventare troppo rischioso. Come risultato, il loro lavoro non entra in conflitto con le altre aree della vita.
Quando sono all’opera, per esempio, o stanno trascorrendo del tempo con i loro bambini, non pensano costantemente al lavoro e non si sentono colpevoli per il fatto di non essere in ufficio.
Alcuni elementi del questionario che misura la passione armoniosa sono: “Questa attività riflette le qualità che mi piacciono di me stesso”, “Questa attività è in armonia con le altre attività presenti nella mia vita”, “Per me è una passione che riesco ancora a controllare”.
La passione ossessiva è una storia differente. Come le persone caratterizzate da passione armoniosa, quelle che hanno una passione ossessiva percepiscono il loro lavoro come un passione e lo vedono come di grande valore. La differenza principale è che loro hanno un’incontrollabile urgenza di dedicarsi al loro lavoro. Come risultato, loro riferiscono di sentire un maggiore conflitto tra la loro passione e le altre attività presenti nella loro vita.
Un questionario che rileva passione ossessiva comprende i seguenti punti: “L’urgenza è così forte che non riesco a non svolgere quell’attività”, “Sono emotivamente dipendente da questa attività” e “Il mio umore è legato alla possibilità di svolgere la mia professione”.
Le due forme di passione sono associate a risultati molto differenti tra loro.
La passione armoniosa è associata con alti livelli di salute fisica, benessere mentale, dichiarata autostima, emozioni positive, creatività, concentrazione, stato di grazia, soddisfazione nel lavoro, crescente congruenza con le altre aree della propria vita. Questi effetti si riflettono anche in altre aree. Poiché le persone con passione armoniosa possono liberarsi attivamente dal lavoro e coltivano anche altre parti della loro vita, loro sperimentano sensazioni generalmente positive nel tempo.
All’opposto, quelli che hanno una passione ossessiva dimostrano livelli più alti di negatività nel corso del tempo e registrano comportamenti che si adattano meno facilmente. Inoltre, manifestano maggiormente sentimenti negativi durante l’impegno lavorativo e dopo aver svolto l’attività; possono a mala pena smettere di pensare al loro lavoro e si sentono molto frustrati quando viene loro impedito di lavorare. Inoltre, continuano a farlo anche quando diventa rischioso persistere (come si trattasse di un giocatore d’azzardo patologico). La ragione è che il lavoro costituisce una parte enorme del concetto che hanno di loro stessi. Per proteggersi, mettono maggiormente in atto dei comportamenti difensivi, come l’aggressione, specialmente quando la loro identità è minacciata.
Le persone con passione ossessiva hanno inoltre una visione più negativa di loro stessi, essendo più veloci ad associare la parola “sgradevole” con “se stesso” di quelli che presentano bassi livelli di passione ossessiva. Questo suggerisce che la loro persistenza non proviene da una gioia intrinseca, ma da un ego instabile.
Queste differenze hanno delle implicazioni per il sovraccarico di lavoro. Un recente studio ha analizzato l’esaurimento (misurato dal livello di stanchezza emotiva) in due campioni di infermiere per un periodo di 6 mesi in due diversi Paesi. La passione ossessiva aumentava le probabilità di esaurimento mentre la passione armoniosa aiutare a proteggere da questo rischio.
I ricercatori hanno identificato diversi fattori chiave che spiegano questa relazione. La passione ossessiva si associava ad un più alto conflitto con gli altri ambiti della vita e non era legata alla soddisfazione professionale, mentre la passione armoniosa è associata con una minore conflittualità e una più alta considerazione del proprio lavoro.
Cosa molto importante, questi effetti persistevano anche con controlli distanziati negli orari di lavoro. Persone con passione armoniosa tornavano al lavoro più fresche e pronte ad affrontare nuovi problemi, mentre quelle con passione ossessiva sono a rischio più alto di sovraccarico.
Ma la perseveranza non è una cosa positiva?
Molti ottimi lavori sembrano essere nati grazie ad un’ossessiva concentrazione del lavoro con esclusione di tutto il resto.
La ricerca suggerisce invece che questo potrebbe essere solo un mito.
E’ fondamentale distinguere tra la costanza flessibile e quella rigida. Quelli con passione ossessiva perseverano rigidamente anche quando non ha più senso continuare a farlo. Le persone che invece hanno passione armoniosa sono molto più elastici e alla fine raggiungono maggior successo. Questo potrebbe spiegare perché così tanti bambini prodigio finiscono con nulla di fatto – indipendentemente dal loro talento. Restando ossessivamente ancorati al loro dominio, sono soggetti a maggiori rischi di esaurimento.