Come condurre un lavoro creativo prendendo spunto dalla più grande invenzione di Thomas Edison
Thomas Edison non fece migliaia di tentativi prima di inventare la lampadina.
Quella versione dei fatti è falsa per tre diversi motivi. Edison non inventò la lampadina, la perfezionò solamente. Non furono fatti diecimila tentativi per trovare il giusto filamento da utilizzare nella lampadina, e, cosa più importante, non fu Edison a fare tutti quei tentativi.
La storia di Edison che testava da solo diecimila materiali diversi in un laboratorio di sperimentazione non è vera, anche se probabilmente questa versione fu raccontata inizialmente proprio da lui. Edison divulgò questo racconto per vendere meglio la sua invenzione, ma la popolarità della storia finì per farlo diventare un mito potenzialmente pericoloso.
Per risalire all'origine della lampadina, gli storici Robert Friedel e Paul Israel sono riusciti a stilare una lista di ventidue persone che inventarono le lampade ad incandescenza prima ancora che Edison depositasse il suo primo brevetto per una lampadina. John W. Starr, che presentò il vero primo brevetto negli Stati Uniti nel 1845 ma morì poco dopo, fu tra coloro che precedettero Edison. Quando Edison presentò il suo primo brevetto relativo alle lampadine elettriche fu infatti respinto perché l'ufficio brevetti ritenne che egli avesse violato il brevetto preesistente di Starr. Dopo aver apportato alcuni miglioramenti al suo progetto, Edison depositò un brevetto dal titolo "Il miglioramento delle luci elettriche" nel 1878. In quel periodo, tuttavia, il filamento giusto era una tematica ancora da risolvere. A seconda della fonte cui si fa riferimento, Edison avrebbe testato settecento, mille, seimila, diecimila filamenti, o forse molti di più, prima di trovare i materiali perfetti. Secondo lo Smithsonian, Edison testò solo seicento tipi differenti di filamenti - dalla fibra di cocco al capello umano - prima di concentrarsi sulla fibra di bambù carbonizzato. È difficile risalire al numero esatto di tentativi, però, di sicuro Edison mise in circolazione informazioni esagerate parlando con la stampa. Egli disse di aver cercato in tutto il mondo la fibra perfetta per conferire più importanza alla serietà del suo processo d’invenzione e per far sembrare la sua nuova lampadina migliore delle precedenti. In più, per quanto numerosi siano stati i materiali effettivamente testati, è molto probabile che Edison non fu da solo a sperimentarli. La maggior parte del lavoro di Edison sulle lampadine elettriche fu il risultato della sua più grande invenzione: Menlo Park.
Edison aveva iniziato la sua carriera nel settore del telegrafo, dove aveva apportato numerosi miglioramenti al telegrafo stesso e ricavato un’ingente somma di denaro dalla vendita dei brevetti migliorativi. Nel 1876, Edison prese quei soldi e costruì un nuovo complesso industriale nella città rurale di Menlo Park, New Jersey, una fermata sulla linea principale che congiunge New York a Filadelfia. Nei suoi sei anni di attività, Menlo Park generò oltre quattrocento brevetti e divenne nota come la "fabbrica delle invenzioni." Nel corso del tempo però, si diffuse un’immagine popolare di Edison, da solo in questa immensa struttura, intento a maneggiare e sviluppare innovazioni rivoluzionarie, anche se non è assolutamente quello che realmente accadde a Menlo Park. Edison non era un inventore solitario, egli aveva assunto una squadra di ingegneri, macchinisti e fisici che lavoravano insieme a molte delle invenzioni che oggi attribuiamo solo a lui. Il team si faceva chiamare “i muckers" (i compagni) ed era così numeroso da occupare da solo tutto lo spazio del piano superiore del magazzino di Edison a Menlo Park.
Man mano che i lavori progredivano, il team dei “muckers” capì il potere che stava ottenendo il nome di Edison. Quando essi provarono a pubblicizzare le loro idee o cercarono di vendere se stessi a dei potenziali clienti, i loro interlocutori davano l'idea di apprezzare il fatto che fosse solo un singolo individuo ad aver avuto la paternità di alcune idee, soprattutto quando si trattava di Edison. Nella continua lotta per trovare nuovi investitori, molti dei muckers riscontrarono che la celebrità associata al nome di Edison era un elemento troppo di valore per poter essere trascurato. Così iniziarono a parlare di Edison “l’uomo” trasformandolo in un genio solitario e mitologico. Pubblicizzare il solo nome di Edison ebbe molti più risultati che parlare di “Edison e i muckers”. Anche la storia popolare della ricerca di Edison "in tutto il mondo" del filamento perfetto probabilmente era iniziata come una “campagna pubblicitaria” progettata per attirare l'attenzione e generare interesse per la lampadina. In realtà, Edison, aveva già trovato le fibre di bambù che gli servivano in un ventaglio pieghevole che giaceva nel suo laboratorio quando la storia aveva cominciato a circolare. Per quelli che risiedevano al di fuori di Menlo Park, Edison era un genio solitario responsabile di una serie stupefacente di invenzioni. Ma secondo Francis Jehl, assistente di lunga data di Edison, quelli che lavoravano all’interno sapevano che "Edison [era] in realtà un nome collettivo e [rappresentava] il lavoro di tanti uomini."
La lezione che si può apprendere dalla storia di Edison e la lampadina non è quella di non prendersi il merito per il lavoro altrui; la morale è che la creatività è uno sport di squadra. A volte il tuo più grande contributo in qualità di leader non è quello di continuare a fare lo stesso lavoro che ti ha fatto diventare un leader. Più spesso, i grandi leader, come i grandi innovatori, diventano grandi grazie alla loro capacità di coordinare gli sforzi di una squadra. La maggior parte dei problemi nel mondo degli affari non verrà risolta dagli sforzi di una sola persona, e neanche da un solo piccolo gruppo. Al contrario, ci sarà bisogno di una squadra di "muckers" che collaborino e sperimentino fino ad arrivare alla giusta soluzione.