8 cose che i leader davvero brillanti fanno senza nemmeno pensarci
Ecco ciò che i leader eccezionali fanno quasi istintivamente. Hai anche tu queste abitudini?
Una volta ogni tanto incontri un leader che sta una spanna sopra – anche in una stanza piena zeppa di persone capaci, con esperienza e di successo. Lei non è semplicemente carismatica in modo impressionante. Lui non è solo incredibilmente gradevole.
Puoi dire, in un istante, che loro semplicemente pensano e agiscono e guidano in modo diverso dalla maggior parte delle persone.
Ma queste persone rare non diventano leader eccezionali in un giorno. Mentre alcune sono nate con un’attitudine naturale per la leadership, i leader veramente brillanti si costruiscono. Attraverso l’allenamento, l’esperienza e una sana dose di introspezione loro imparano come prendere decisioni veloci. Loro imparano a lavorare con diverse personalità. Loro imparano a far crescere, motivare e ispirare.
Loro imparano a guidare veramente.
E poi quelle abilità diventano automatiche e istintive. Mentre i grandi leader sviluppano grandi quantità di pensiero, quel pensiero ha luogo dietro le scene. Sul momento, in trincea, quando le persone li guardano e più hanno bisogno di loro, loro agiscono: con rapidità, con decisione, con fiducia.
Vuoi diventare un vero leader brillante? Lavora duramente per mettere in pratica le seguenti 8 cose in modo naturale, automatico e istintivo:
1. Elogia. E’ facile da dire quando il riconoscimento di un dipendente è solo una riga della lunghissima lista di cose da fare. Siamo stati tutti attorno a persone che occasionalmente – e in modo impacciato – stringono qualche mano e danno qualche pacca sulla spalla. Non importa quanto tentino di fingere, la loro falsità è evidente.
Nessuno riceve abbastanza complimenti, perciò i leader davvero brillanti vedono l’espressione di un grazie, il dare riconoscenza e il sottolineare la propria gratitudine come un dono che non è mai dato abbastanza spesso.
La lode è quasi come respirare per un leader che sia davvero eccezionale: naturale, automatica, frequente e, più di tutto, genuina e sincera.
2. Decidi. Le idee sono splendide ma l’implementazione è tutto. I leader degni di nota soppesano velocemente, valutano, decidono e poi immediatamente agiscono – perché la risolutezza e l’azione portano sicurezza e slancio.
Questo è il motivo per cui prendere una decisione mediocre è spesso meglio che non decidere affatto. Gli errori possono nella maggior parte dei casi essere corretti. Sebbene tu debba sempre provarci, raramente tu devi fare la cosa giusta al primo tentativo. Adattarsi e imparare e rivedere per raggiungere il risultato corretto alla fine importa molto di più. Specialmente quando tu…
3. Assumi le tue responsabilità. Noi tutti possiamo prendere delle decisioni sbagliate. Quello che conta è ciò che facciamo dopo aver commesso quegli errori. I leader brillanti sono i primi a dire “Ho sbagliato”. I leader eccezionali sono i primi a dire “Ho fatto la scelta sbagliata. Abbiamo bisogno di cambiare direzione”.
I veri leader ammettono istintivamente i loro errori in fretta e spesso perché sono veloci nell’assumersi le loro responsabilità e perché vogliono costruire una cultura in cui gli errori sono semplicemente delle sfide da superare, non opportunità per puntare il dito e attribuire delle colpe.
4. Comunica. Il business è pieno di cosa: cosa fare, cosa implementare, cosa dire e a volte anche cosa sentire.
Quello che spesso manca è il perchè.
Questo è il motivo per cui molti progetti, processi, e compiti falliscono. Dimmi cosa fare e io proverò a farlo; dimmi perché, aiutami a capire il perché, aiutami a credere e rendi quel perché la mia stessa missione… E scalerò le montagne per realizzare l’impossibile.
I manager stipulano accordi. I veri leader spiegano. E poi ascoltano – perché la comunicazione più efficace comprende maggiormente l’ascoltare che il parlare.
5. Dai l’esempio. Ipotizziamo che tu stia camminando in una fabbrica con il responsabile dell’impianto e vedi per terra una cartaccia. Ci sono due tipi di persone quando questo avviene:
il primo lo vede, si ferma, lo prende, lo schiaccia come una lattina di birra e percorre a grandi passi “20 piedi” verso il cestino per buttarlo. Lui ha raccolto quella cartaccia ma ha anche fatto un’importante affermazione.
L’altro cambia strada senza rompere il passo, la raccoglie, la accartoccia, continua a parlare e non lo butta finché non si imbatte in un cestino a lui vicino. Lui non sta pensando di lasciare una dichiarazione. Lui ha semplicemente visto un pezzetto di carta e lo ha raccolto senza pensarci.
Un esempio semplice? Sicuramente. Ma che dice moltissimo – specialmente ai dipendenti.
Perché? I dipendenti notano quello che tu fai. Quando sei al comando, ognuno osserva quello che fai. La differenza sta in come fai quello che fai… e cosa quello dice di te. I leader brillanti fanno ciò che fanno semplicemente perché è importante per loro. Fa parte di quello che sono. Loro si curano di andare, non di mostrare – e, col tempo, così fanno anche le persone con cui lavorano.
6. Dai feedback. Noi tutti vogliamo migliorare: per essere più capaci, più raffinati, più di successo. Questo è il motivo per cui noi tutti abbiamo bisogno di feedback costruttivi.
Siccome hanno a cuore i loro dipendenti, non solo come lavoratori ma come persone, i leader esemplari vanno istintivamente dalle persone in difficoltà e dicono “So che puoi farcela. E ti aiuterò”.
Pensa ad una volta in cui una persona ti disse ciò che meno avresti voluto sentire e che era tuttavia la cosa che più avevi bisogno di sentirti dire. Loro ti hanno cambiato la vita. I leader brillanti cercano naturalmente di cambiare la vita delle persone. Anche se è una cosa scomoda. Perché loro ci tengono.
7. Cerca aiuto. Ad un certo punto, la maggior parte delle persone che ricoprono posizioni di leadership iniziano ad evitare di dare segno di vulnerabilità. Alla fine, sei incaricato di tutto, quindi si suppone tu sappia tutto. Di certo questo è impossibile. Tu non puoi sapere tutto del tuo lavoro. Allo stesso modo del resto i tuoi dipendenti non possono sapere tutto del loro lavoro.
I leader esemplari non fingono di sapere tutto. (In effetti loro assumono di proposito persone che sappiano più di quanto sanno loro). Quindi loro pongono con naturalezza domande. Loro domandano aiuto in modo automatico.
E in questo processo loro mostrano vulnerabilità, rispetto per la conoscenza e le abilità degli altri, e voglia di ascoltare - le quali sono tutte qualità dei grandi leader.
8. Sfida. Molti leader implementano le loro idee applicando processi e procedure che rafforzino quelle idee.
Per i dipendenti però l’impegno e la soddisfazione sono fortemente basati sull’autonomia e l’indipendenza. Ci tengo molto di più quando una cosa è mia: la mia idea, il mio processo, la mia responsabilità. Ci tengo al massimo quando sento che si fa affidamento su di me – e una volta che mi viene data l’autorità – per prendere importanti decisioni e fare ciò che è giusto. I leader brillanti creano standard e linee guida ampie e poi sfidano i loro dipendenti dando loro l’autonomia e l’indipendenza per trovare il modo in cui lavorano meglio. Loro permettono ai lavoratori di trasformare il “tuoi” in “nostri”, rendendo il lavoro una vera espressione verso l’esterno delle proprie personali abilità, talenti ed esperienze.
Questa è una sfida che ogni dipendente vuole affrontare – e una sfida che i leader degni di nota istintivamente offrono.