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Che cos'è l'intelligenza emotiva (EQ)
Sentiamo spesso parlare di Intelligenza emotiva, ma cos'è esattamente? Può davvero avere un impatto sul nostro successo? La risposta è sì!
Mentre il concetto di impatto delle emozioni sul successo nel lavoro e nella vita ha iniziato a emergere negli anni '70 e '80, il concetto di intelligenza emotiva (EQ) è diventato di uso comune solo negli anni '90 con il libro di Daniel Goleman: "Intelligenza emotiva: Perché può essere più importante del QI". Sebbene si attribuisca a questo testo il merito di aver fatto conoscere il concetto di Intelligenza emotiva, si potrebbe sostenere che solo dopo la pubblicazione di "Intelligenza emotiva 2.0" da parte dei dottori Travis Bradberry e Jean Greaves, nel 2009, il termine sia stato integrato nel linguaggio comune.
A differenza della personalità o del QI, l'intelligenza emotiva è un'abilità che si può sviluppare ed è assolutamente essenziale per la crescita e lo sviluppo personale, nonché per la consapevolezza sociale e la competenza relazionale. Le componenti chiave sono quattro: l’autoconsapevolezza, gestione di sé, consapevolezza sociale e gestione delle relazioni.
1. L’autoconsapevolezza
L'autoconsapevolezza è la capacità di percepire con precisione le emozioni del momento e di comprendere le proprie tendenze nelle varie situazioni. Nei momenti in cui siete spinti al punto di rottura, ne siete consapevoli? Quando la frustrazione o la rabbia raggiungono un picco improvviso o il lento e noioso accumulo di tensione e stress culmina, siete consapevoli di come queste emozioni influenzano le vostre reazioni e il vostro comportamento? Come si percepiscono a livello fisico queste emozioni? Il vostro cuore batte forte o le vostre spalle si tendono? Il primo passo verso una forte intelligenza emotiva è quello di essere consapevoli e di dare rapidamente un senso alle proprie emozioni nel momento in cui si manifestano.
2. Autogestione
Poi, in quei momenti cruciali, siete in grado di gestire efficacemente voi stessi per controllare gli impulsi e le reazioni immediate di quell'emozione? L'autogestione è la capacità di usare la consapevolezza delle proprie emozioni per rimanere flessibili e orientare positivamente il proprio comportamento. E se queste emozioni potessero essere dannose per la situazione o l'interazione? Siete in grado di fermarvi a riflettere prima che l'emozione imponga la vostra reazione? Questa abilità di autogestione è essenziale per il modo in cui interagite con il mondo che vi circonda.
3. Consapevolezza sociale
Una volta acquisita la padronanza della propria intelligenza emotiva, la consapevolezza sociale aiuta a conoscere e apprezzare le altre persone. La consapevolezza sociale consiste nell'ascoltare e osservare le persone per percepire meglio le emozioni e capire cosa sta succedendo loro davvero. Avete la capacità di riconoscere, capire ed empatizzare con la persona che avete di fronte? Siete consapevoli delle "emozioni nella stanza"? Riuscite a vedere il momento in cui l'energia si sposta? Se riuscite a riconoscere le emozioni delle persone che vi circondano, siete un passo più vicini alla possibilità di influire sulla situazione.
4. Gestione delle relazioni
L'ultima componente dell'EQ è la gestione delle relazioni. La capacità di essere consapevoli dei fattori sociali che influenzano le dinamiche nella stanza è metà dell'equazione. L'elemento più impegnativo che separa veramente gli individui con un'elevata intelligenza emotiva dal gruppo è la capacità di gestire con successo le situazioni sociali. Siete in grado di cambiare e riorientare una conversazione sul momento? Siete in grado di adattare e modificare il vostro comportamento per cambiare il corso degli eventi? Questo è il potere dell'intelligenza emotiva.
La delicata interazione di queste quattro componenti è la forza trainante di ogni singola interazione socio-emotiva ed è essenziale per il successo nel lavoro e nella vita.
