16 insegnamenti per la vita che possiamo apprendere dal basket
La gara 7 delle finali NBA del 2013 è stata disputata tempo fa, ma dopo la calda summer league (senza alcun gioco di parole), ora il momento sembra opportuno per riflettere sul gioco della pallacanestro e pensare a quali lezioni possiamo trarre per la vita, il business e per le nostre partite di golf che si rivelano incostanti in modo frustrante.
Cosa? Basket, affari e vita? Bene, come disse una volta il mitico Phil Jackson (11 vittorie in NBA come allenatore dei Bulls e dei Lakers), “Qui non solo ci sono cose riguardanti la vita più ancora che la pallacanestro, ma ci sono cose che vanno bel oltre il basket stesso”.
16 lezioni
Suppongo che un buon argomento per iniziare sia l’allenamento – e perché un esercizio intenzionale e consapevole della propria specialità (che si tratti di vendite, presentazioni in pubblico oppure chirurgia) sia così importante…
“Puoi esercitarti nello sparare otto ore al giorno, ma se la tua tecnica è sbagliata allora diventerai estremamente bravo a sparare nel modo sbagliato. Cerca di comprendere i fondamenti della tecnica e il livello di qualunque cosa tu faccia crescerà.” – Michael Jordan
È divertente esercitarsi? Non sempre, ma…
“Non puoi ottenere molti successi nella vita se lavori solamente nei giorni in cui hai voglia di farlo.” – Jerry West (All-Star NBA per 14 volte ed ex general manager dei Lakers)
Perché c’è una grande differenza tra un desiderio e un serio action planning…
“Alcune persone vogliono che qualcosa accada, altre si augurano che accada, altre ancora lo fanno accadere”. – Michael Jordan
Dopo tutto, alla fine…
“Devi sempre dare il 100%, perché se non lo farai qualcuno, da qualche parte, lo starà facendo e ti batterà quando vi incontrerete”. – Ed Macauley (NBA Hall-of-Famer e MVP dei primi All Star Game NBA)
E anche se…
“Tu non giochi contro avversari. Tu giochi contro il gioco del basket”. - Bobby Knight (terzo coach più vincente nella storia della National Collegiate Athletic Association)
In altre parole, vincere e battere gli altri non dovrebbe essere il nostro obiettivo, perché non è qualcosa che possiamo controllare…
"...So che essere fissati con la vittoria (o più probabilmente con la voglia di non essere mai sconfitti) è controproduttivo, specialmente quando questo atteggiamento ti porta a perdere il controllo delle tue emozioni. Per di più, ossessionarsi per vincere è un gioco da perdenti: il massimo cui dobbiamo aspirare è creare le condizioni migliori possibili per il successo, poi lasciare perdere il risultato.”
“Quello che importa più di tutto è giocare la partita nel modo giusto e dimostrare il coraggio di crescere, sia come esseri umani che come giocatori di basket. Quando fai tutto questo, il canestro si prende cura di sé da solo.” - Phil Jackson
In effetti, è più facile a dirsi che a farsi, perché la crescita richiede che si affrontino dei rischi. E i rischi comportano la possibilità di fallire. E a nessuno piace sbagliare. Ma se sbagliare fosse invece il segnale che siamo sulla strada giusta?
"Se non stai commettendo errori, allora non stai facendo nulla. Io sono convinto che chi fa qualcosa inevitabilmente commetta anche degli sbagli.” - John Wooden (10 volte campione della National Collegiate Athletic Association in 12 anni all’Università della California, Los Angeles)
In effetti, qualcuno direbbe che l’azione sconfigge ogni cosa. Che l’azione impavida e coraggiosa unita agli errori e alle relative correzioni è più efficace di quanto non lo sia pianificare alla perfezione a spese della concretezza e del mettersi in gioco…
“Non realizzerai mai i tiri che non ti prenderai. E di quelli che ti prenderai, l’87% li sbaglierai.” - Larry Bird (12 volte All-Star NBA e 3 volte Most Valuable Player della lega)
Ci saranno alcuni giorni duri, certamente, ed è naturale abbattersi per le proprie sconfitte. E questo è accettabile fino a che non rimuginiamo troppo sugli errori e non restiamo afflitti per troppo tempo. Perché il risvolto positivo è che spesso impariamo maggiormente su come avere successo durante le sconfitte che in occasione delle vittorie…
“E’ quello che apprendi dalle partite che perdi che è estremamente importante.” - Pat Riley (5 titoli NBA come allenatore e attuale presidente dei Miami Heat)
E per non parlare di noi stessi…
"L’avversità è la situazione in cui l’uomo entra più facilmente in contatto con la propria personalità, essendo, proprio in quella circostanza, particolarmente libero di ammiratori.” - John Wooden
Perché la nostra reputazione è solo un’illusione…
"Sii più preoccupato del tuo carattere che della tua reputazione, perché il tuo carattere è ciò che sei realmente mentre la tua reputazione è semplicemente quello che gli altri pensano tu sia.” - John Wooden
Ed essere troppo concentrato su quell’illusione può impedirci di diventare ciò che realmente siamo…
“Non permettere che quello che altre le persone pensano decida chi tu sia.” - Dennis Rodman (5 titoli NBA; ha detenuto il record di rimbalzi in NBA per 7 anni consecutivi)
E ricorda sempre che siamo molto di più di quello che facciamo dalle 9 alle 17…
“Se tutto quello per cui sono ricordato è il fatto di essere un buon giocatore di basket, significa che ho fatto un pessimo lavoro con tutto il resto della mia vita.” - Isiah Thomas (12 volte All-Star NBA e 2 titoli NBA)
Ed è normale essere confuso qualche volta (o addirittura anche il più delle volte)…
“Si dice che nessuno è perfetto. Poi si dice che la pratica e l’esercizio rendono perfetti. Spero che facciano chiarezza.” - Wilt Chamberlain (il solo giocatore che ha segnato 100 punti nel corso di un’unica partita NBA, con una media di oltre 50 punti in una stagione)
Fino a che andremo avanti… con uno scopo…
“Non confondere mai l’attività con il risultato.” - John Wooden
Perché la vita è corta…
"Se non hai tempo di farlo nel modo giusto, quanto avrai tempo di ripeterlo?" - John Wooden