La mia cliente, Julie, mi fissò. "Non hai idea di quanto io sia pazza", insistette. La guardai, non impressionato. "Mettimi alla prova". Cominciò a spiegarmi le cose strane che le passavano per la testa. "Questo non è normale. Non sono normale", disse.
Feci una pausa e mi piegai in avanti sulla sedia. "Ti è mai capitato di guidare lungo una strada e di vedere un ponte sotto il quale stai passando e di immaginare che all'improvviso quel ponte crolli sopra l'auto e che rimani bloccata lì, intrappolata per un tempo indefinito?", risposi.
Julie si accigliò come se stesse ascoltando la persona più strana che avesse mai incontrato. "No". "Beh", chiarii. "Questo tipo di pensieri mi passano per la testa in continuazione. La differenza è che io penso solo “Beh, quei pensieri erano strani” ".
La terapia è piena di momenti di illuminazione come questo. Il problema non è sempre il problema. Il vero problema è il problema che si ha con il problema.