5 consigli per trasformare il conflitto in creatività 5 consigli per trasformare il conflitto in creatività
19.11.2013

Quando qualcuno fa sussultare la nave, non pensare sia una cosa negativa; potrebbe essere una delle tue migliori opportunità per scoprire una nuova prospettiva.

Sei appena entrato pestando i piedi nel tuo ufficio e hai sbattuto la porta. Sei in trincea, pronto per la battaglia con un tuo collega o dipendente per decidere il modo in cui risolvere un problema d’affari. Ti senti così arrabbiato che potresti sputare fuoco!

Per prima cosa, fai un respiro profondo. In secondo luogo, considera questo: un conflitto all’interno della tua azienda è una delle migliori opportunità che tu abbia mai avuto per sviluppare il pensiero creativo.



Quando tutti sono concentrati sulla lettura della stessa pagina, la tua organizzazione tenderà ad andare avanti in modo tranquillo, senza che nessuno possa “scuotere la nave” e senza alcuna sorpresa. Quando invece emerge apertamente una disputa, improvvisamente tutti sono in allerta e le regole non dette vengono messe in discussione. "Il conflitto in sé non è né negativo né positivo – esso dipende da come viene gestito”, dice Kaveh Mir, autore di “Wars at Work: An Action Guide for Resolving Workplace Battles” (Guerre al lavoro: una guida pratica per risolvere le battaglie in ufficio). "Le differenze nei desideri e nei bisogni possono rappresentare un ostacolo nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. Oppure, se ben gestite, possono rivelarsi una risorsa nascosta che porta innovazione”.

In tutta sincerità, quando sei in pieno conflitto e ai ferri corti con qualcuno con il quale lavori, può essere davvero difficile vedere la situazione come un’opportunità per guidare la tua azienda in una direzione più creativa.

In realtà però l’occasione per farlo potrebbe davvero essere lì.

 

Mir suggerisce questi passi per aiutarti a trovarla:

 

1. Assicurati di avere le condizioni giuste

Per prima cosa, serve avere tempo per discutere e dibattere dell’argomento. Se al contrario è richiesta una decisione immediata, bisognerà trovare un modo di soffocare il conflitto o quanto meno di accantonarlo temporaneamente. In secondo luogo, sia tu che il tuo collega dovete avere a cuore la vostra relazione e, anche se potreste essere molto arrabbiati l’uno con l’altro, dovrete avere abbastanza fiducia reciproca da poter condurre una conversazione aperta. “Se noi non abbiamo abbastanza fiducia l’uno nell’altro per parlare dei nostri reali bisogni, non possiamo impegnarci reciprocamente”, dice Mir.

 

2. Trascorri del tempo faccia a faccia

L’ideale sarebbe organizzare una serie di incontri con l’altro collega, se possibile in ambienti informali. Se non sono possibili appuntamenti di persona, prendi in mano il telefono. “E-mail, messaggi e interazioni sui social media possono essere facilmente interpretati in modo sbagliato”, dice Mir.

 

3. Lavora sull’ascolto

Il tuo prossimo compito è ascoltare realmente quello che l’altra persona ha da dirti. “Noi tutti impariamo come parlare, leggere e scrivere, ma non molti di noi sono stati allenati ad ascoltare”, dice Mir. Il problema è che le persone diventano ancora più frustrate e si barricano maggiormente nelle loro convinzioni quando non sentono di essere state realmente ascoltate. Quindi assicurati di far capire a chi sta dall’altra parte che tu hai effettivamente ascoltato e compreso il suo punto di vista, anche se potresti comunque non essere d’accordo.

 

4. Impara il paradigma dell’altra persona

"Se tra noi esiste un conflitto e non riusciamo a capire il punto di vista dell’altro, è probabilmente perché lavoriamo partendo da due diversi insiemi di assiomi e assunzioni, e quindi ciò che è ovvio per il primo non è affatto scontato per il secondo”, dice Mir. "Se fai una pausa e cerchi di aprirti a quel paradigma, potresti scoprire cose che non avresti mai pensato esistessero”.

Comprendere il paradigma dell’altra persona non significa che tu debba accettarlo o che tu debba avere quel punto di vista. Ma imparare a capirlo dovrebbe metterti tra le mani una nuova prospettiva del problema nella sua interezza – è qui che può entrare in gioco la creatività.

 

5. Stabilisci chi ha più a cuore il risultato

Farà una differenza maggiore per l’altra persona piuttosto che per te il modo in cui il conflitto si risolverà? Se la risposta è sì, considera la possibilità di lasciar perdere. “Se mi rendo conto che per te è importante raggiungere i tuoi bisogni e i tuoi desideri, e in questo caso per me è meno rilevante, ho una grande occasione per cooperare, sperando che la prossima volta, quanto tu vedrai che la cosa vale molto per me, vorrai restituirmi il favore”, dice Mir.

Non solo questo ti darà l’opportunità di imparare veramente il modo di ragionare dell’altra persona e di pensare in modo creativo a come fare le cose, l’autore dice “E’ una fantastica opportunità per accrescere la fiducia”.

Autore: Minda Zetlin - Scrittrice e speaker di Business technology, presidente della 'American Society of Journalists and Authors'
Fonte: www.inc.com